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Radio Mercato Centrale

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FILIPPO BALESTRA

Per una notte in cui dovevo sonorizzare in una grande piazza con musica e parole, sono andato a cercare le parole nel mondo della slam poetry italiana. Ho scoperto che se in Italia accadono 300 eventi di slam poetry, 250 sono a Milano. Sono rimasto colpito dal grande potere evocativo di semplici parole, di semplici voci umane, nessun palco, nessuna produzione, nessun effetto speciale.
Quella poesia è rivoluzionaria perché irrompe nella nostra società iper-tecnologizzata con la disarmante ingenuità di un errore di sistema. Filippo Balestra scrive dal profondo, ma la sua poesia si può sentire solo attraverso la sua voce e le sue performances. Ecco perché abbiamo cercato di coglierla in un video. La sua poesia, maturata sui palchi della slam poetry, è pensiero, suono e infine musica.

UN ADESSO IMMENSO – IL VIDEO

Ho chiesto a Filippo Balestra, poeta di Camogli – villaggio tra mare e montagna e quindi frontiera sul metafisico – di guardare Milano da fuori, cosa che spesso noi milanesi non riusciamo più a fare. Tutto quello che ha scritto può stare dentro una frase: “Un Adesso Immenso”. Abbiamo cercato di cogliere in video questo adesso immenso. Ma abbiamo dovuto constatare che non avevamo camere abbastanza grandi.

CESARE PICCO

Chi, come me, viene dalla provincia e ha osato credere nel sogno di vivere di musica, ha sempre saputo che Milano è il destino final, come trovi scritto nei cartello degli aeroporti in Spagna quando cerchi la coincidenza per tornare a casa. Cesare Picco ha trovato la coincidenza fra tradizione e sperimentazione, tra acustico ed elettronico, fra groove e astrattismo pianistico. Negli anni ha sviluppato quel modo e quelle idee del suonare il piano che smentiscono gli stereotipi del Belpaese.

DANCE OF THE PLANTS – IL VIDEO

Abbiamo messo un pianoforte a coda in un cantiere. Appoggiato sul cemento grezzo, affacciato su un marciapiede di Milano, circondato dal grigio e dagli sguardi perplessi di chi faceva andare le mole, i martelli e srotolava rocchetti. Cesare Picco lo ha suonato lì in mezzo ai cavi, ai tubi di acciaio, nel freddo, accompagnato al violoncello da Leonardo Sapere.

MI-SIDE – un’indagine di Alessio Bertallot

Per molti anni mi ha caratterizzato un programma radiofonico che si chiamava B side. Un lavoro di indagine costante e di scoperta delle trasformazioni della musica, dello sbocciare di idee ancora non colte. Una raccolta da condividere con gli ascoltatori. Tutt’ora, a Radio Casa Bertallot, seguo il b-side, inteso come categoria dello spirito, come modo di sentire, di vedere.
Negli anni della rivoluzione digitale la nostra società si è trasformata, la vita è cambiata, la radio è cambiata. Ero DJ allora e ora, in un mondo dove tutto è a portata di click, sono Selector: la mia indagine nel lato B è per segnare ciò che è importante, non per accumulare l’ovvio.
Anche Milano è cambiata, è cresciuta e io sono cresciuto in essa. MI-SIDE è il mio modo di selezionare quello che di questa città potremmo “sentire”, se cessasse il rumore di fondo.
Abbiamo seguito degli artisti, musicisti, poeti, writer, matematici, fotografi, per capire di cosa vibra la città.
Sei video d’autore con la produzione di Mercato Centrale Milano, un progetto su Milano e con Milano.
Questo è MI-SIDE.

Alessio Bertallot