La bontà non ha filtri.
Lo pensiamo, da sempre. Ci crediamo, con forza.

In un contesto sociale e reale in cui la sostanza è sempre filtrata, modificata, ritoccata, abbiamo scelto di mostrare il Mercato per quello che è, attraverso il nostro cuore vivo e pulsante: gli artigiani.

Abbiamo scelto di raccontarli per quello che sono, coi loro sorrisi, con i loro occhi, con la loro realtà, coi loro difetti che sono quelli di tutti.
Mostrandoli per quello che sono: donne e uomini con una grande passione, felici di fare ciò che fanno ogni giorno.
Ci sono risate, qualche smorfia, gesti e sguardi divertiti. C’è a volte l’imbarazzo, a volte la complicità, spesso la soddisfazione di essere parte di un progetto forte.

La nostra è una scelta naturale e connaturata alla nostra essenza, perchè il Mercato non è perfetto ed è orgoglioso di non esserlo e di farsi toccare, assaggiare e vivere per ciò che è.

Un mondo fatto
di sapori, odori,
rumori e, soprattutto,
persone.

Donne e uomini veri,
per davvero.

Persone, tante.
Tutte vere come è vero il Mercato Centrale.

Questo è sempre stato alla base della nostra idea: lasciare che a parlare, a raccontare, a spiegare siano gli artigiani e chi fa e vive il Mercato. Con naturalezza, per vivere il cibo per quello che è, senza bisogno di inutili giri di parole.

Perché le persone vanno oltre la bellezza di un luogo, l’estetica di un piatto preparato alla perfezione, la patina di una foto scattata con la luce giusta.